giovedì 1 febbraio 2018

Fermare l’attacco al distretto di Afrin ed alla regione Rojava


La Siria a partire dal 2011 è stata teatro di una sanguinosa guerra civile (oltre 500.000 i morti, di cui circa un terzo civili; un esodo di massa di persone in fuga dal conflitto con circa 5 milioni di rifugiati ed oltre 6 milioni di sfollati).

Nel 2014, a seguito dell’avanzata del fondamentalismo islamico, lo Stato Islamico (ISIS o Daesh) è arrivato ad occupare circa un terzo dell’intero territorio siriano, tra cui il cosiddetto “kurdistan siriano” ed i governatorati di Raqqa e Deir el-Zor;

La sconfitta nella battaglia della città curda di Kobane, nel 2015, ha segnato l’inizio del crollo di Daesh.

Le unità di difesa popolare degli YPG e YPJ, inquadrate nell’alleanza curdo-araba (SDF) (sostenuta dagli Stati Uniti e parte integrante nella coalizione internazionale anti-terrorismo islamico), sono state fondamentali nella resistenza al terrore e contribuendo alla liberazione dal Califfato delle città di Aleppo, Raqqa e dell’intero nord della Siria.

Dopo la sconfitta dell’Isis, ad Afrin e negli altri cantoni della regione del Rojava convivono oggi pacificamente curdi, arabi, cristiani ed etnie diverse in un innovativo e moderno sistema di democrazia partecipata, paritaria e di uguaglianza tra i sessi.

Il 20 Gennaio 2018 la Turchia con l’offensiva militare denominata “Ramoscello d’Ulivo”, ha violato la sovranità territoriale siriana, attaccando senza alcuna motivazione e giustificazione il cantone curdo di Afrin nel nord ovest della Siria.
Gli attacchi di terra e i raid aerei, hanno già causato decine di vittime anche tra la popolazione civile, non risparmiando neppure il campo profughi di Rubar (oltre 20.000 rifugiati provenienti dal resto della Siria).

L’aggressione militare della Turchia rappresenta un vero e proprio crimine contro l’umanità, mettendo a rischio l’incolumità e la sicurezza di decine di migliaia di civili e di rifugiati, e si sta compiendo nel silenzio della Comunità Internazionale.

Voghera
Giovedì 8 Febbraio 2018
ore 21  - via Bellocchio 19

Serata di informazione e solidarietà

Interverranno
Antonio Olivieri e Giorgio Barbarini
dell’Associazione Verso il Kurdistan